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Nel segno della raccomandazione di Borges (che insiste: «nessuno ha il diritto di privarsi della gioia della Commedia, della gioia di leggerla in modo ingenuo»), viene ora offerta un'edizione dell'opera come un "gioiello", che è un piacere a guardarlo e maneggiarlo e una una novità assoluta: l'Inferno, il Purgatorio e il Paradiso insieme in un solo tomo, in un testo interamente riveduto, corredato di un apparato di note al piede rigoroso ma agile e piano, idoneo alla lettura "sciolta" che suggeriva Borges. Un secondo tomo, Dizionario della "Divina Commedia", è uno strumento di consultazione e ulteriore approfondimento: una piccola "enciclopedia dantesca" che fornisce notizie sui personaggi, i luoghi, i riferimenti mitologici, storici, astronomici, il lessico filosofico e tecnico. Un «vademecum» per gli appassionati di Dante, in vista del Settecentenario della morte del Poeta (1321/2021). Il testo riprende quello di Petrocchi, sottoposto a un'attenta revisione, nel dettato e nell'interpunzione: così che, ridiscutendo centinaia di passi, l'interpretazione diventa strumento del restauro del testo. Di qui una nuova "leggibilità" del poema e una nuova "accessibilità" anche a lettori non professionali, non meno che agli specialisti: un testo "rinnovato", più vicino all'ultima volontà dell'autore, che dà un'emozione nuova alla lettura: di un Poeta che stupisce ancora per come nel tempo appaia sempre più grande e pieno di fascino.